mercoledì 14 settembre 2011

I due sogni divenuti incubi.

Pato e Thiago Silva appartengono all'elitè del calcio mondiale. Il Barcellona, oggettivamente il miglior club al mondo, ogni estate impreziosisce la sua rosa con campioni di ogni genere che, di volta in volta, vanno ad unirsi ai purissimi talenti provenienti dalla Cantera. Nel 2010 sono arrivati Adriano, Mascherano e soprattutto Villa, nel 2011 Alexis Sanchez e Cesc Fabregas. In questa doppia annata, tuttavia, il team catalano ha fallito due obiettivi, entrambi del Milan. Durante la trattativa che ha portato Ibrahimovic in rossonero, Rosell ha tentato invano di strappare Alexandre Pato al Diavolo: missione fallita. L'estate successiva, durante la Copa America, i blaugrana ci hanno riprovato con Thiago Silva, ricevendo però un altro secco "no" dai vertici di via Turati. Due sogni svaniti che, nella recentissima serata del Camp Nou, si sono trasformati in incubi. Il Papero, chiamato all'ennesimo "esame di maturità", ha bissato la performance del derby di aprile, siglando una rete spettacolare dopo soli 25 secondi di gioco. Una prodezza quella del ventiduenne brasiliano, abile a trovare un varco nella disattenta retroguardia blaugrana, bruciando nello spazio Busquets e freddando con un tunnel l'inerme Victor Valdes. Novanta minuti dopo, con il Milan sotto 2-1 e la gara ormai ai titoli di coda, ci ha pensato Thiago Silva, su calcio d'angolo, a rimettere la gara in parità, tra l'incredulità dell'intero pubblico catalano. Il possente difensore, sul lancio dalla bandierina di Seedorf, ha bruciato in un sol colpo la tripla marcatura di Abidal, Busquets e Puyol, saltando più in alto e depositando in rete con un potentissimo colpo di testa. Attenti a quei due, soprattutto se sono blaugrana mancati. Pato e Thiago Silva esultano, così come l'intero Milan che, nonostante le insidie, ha tenuto testa ad una vera e propria corazzata: prima sul mercato e poi sul campo.

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